NANDO NEL CUORE
Nel momento in cui è ufficialmente nata la squadra amatoriale del Treviso Baseball Brothers, il primo pensiero di tutti i giocatori è stato “facciamo il Memorial a Nando ?”. E' stato il mantra che ha accompagnato il team in questi mesi e che è sbocciato con la realizzazione dell'evento. E' il doveroso omaggio all'uomo Nando che anche da lassù riesce ad essere il collante tra tutti quelli che l'hanno conosciuto e quelli che non l'hanno mai visto, ma che ne hanno sentito così tanto parlare che è come se l'avessero conosciuto da sempre. E' anche il doveroso omaggio al figlio Roberto, e nostro Capitano, che porta avanti la storia di suo padre giocando con grande classe attorniato dagli amici di sempre - quel gruppo di giovanissimi ragazzi che negli anni '90 riportarono lustro al Treviso - e giocatori che calcarono il diamante di Viale Europa negli anni '80. Così finalmente il 18 marzo 2018 andrà in scena il “48 Memorial Nando” sul bellissimo diamante di Castelfranco Veneto. Il suo numero “48” di casacca e la coincidenza di disputare il Memorial a Castelfranco Veneto non è certamente casuale, come molti altri aspetti di questo evento. 48 è il numero che indossava, e che ora veste Roberto, a Treviso e nella sua purtroppo brevissima esperienza a Castelfranco Veneto dove aveva traghettato dei giocatori importanti nella fusione con i Dragons nella stagione 1995. Sotto la sua guida erano arrivati il figlio Roberto e i fratelli Andrea e Enrico Sambugaro. Nando per coloro che non l'hanno conosciuto è una delle figure più importanti del baseball trevigiano e uno dei pionieri di questo sport nel Veneto. Giocatore, dirigente, tecnico federale, responsabile CNT della provincia di Treviso, diede vita, assieme ad altri amici, alla prima squadra della città negli anni '60 portandola a raggiungere anche la serie B. Idealista ante litteram, aveva un progetto nel cassetto, quello di costituire una fortissima squadra composta dalle molteplici e frazionate realtà della provincia. Fece vari tentativi di fondere più società senza riuscirci e così nel 1994/95 migrò a Castelfranco Veneto dove creò forse la più forte squadra del momento vincendo il proprio girone ma poi scossa dalla sua morte, che colse tutti impreparati, non riuscì ad andare oltre. Domenica 18 marzo 2018 il Memorial vedrà quattro formazioni Venete (Goonies Castelfranco V.to, Sharks Conegliano, Padova 88 e Treviso Baseball Brothers) contendersi il Trofeo e nell'attiguo campo da softball le due formazioni U12 e U14 dei River Stones - Thunders - Dragons giocheranno due partite con i pari categoria del Padova. I giovani e i “meno giovani” stretti per mano onoreranno la memoria di Nando Berardi nella maniera che lui più amava: giocando a baseball.
06/05/2018 Il baseball, come la vita, non ha un orologio. Nessun limite di tempo o straordinario "tempo supplementare". Sai che c'è una fine al gioco, ma mai esattamente quando ... proprio come la vita. Potresti essere indietro nel punteggio, con una sentenza capitale, ma puoi recuperare e torni a sopravvivere per un altro inning o vincere, addirittura, alla fine. Nel baseball, come nella vita, spesso combattiamo più duramente nell'ultimo inning della partita.
16/07/2018 48 MEMORIAL NANDO Domenica 15 luglio è andato in scena sul diamante di Castelfranco Veneto il “48 Memorial Nando” per ricordare l'indimenticato pioniere del Baseball Treviso e una delle figure di spicco del nostro sport nel Veneto degli anni '60 - '90. La bella manifestazione vedeva impegnate tre formazioni che si sono contese l'ambito Trofeo messo in palio dal Treviso Baseball Brothers: Goonies di Castelfranco Veneto e Padova 88 oltre la formazione di casa. Dopo tre combattuttissime partite l'ha spuntata il Padova 88. Nella gara del mattino i Goonies (formazione leader dei tornei di fastpitch che in questa occasione ha sportivamente messo a disposizione parte della propria squadra) hanno affrontato i Brothers che si sono imposti per 11 a 7. Nel primo pomeriggio il Padova 88 si è scontrato con i Goonies avendo la meglio per 4 a 1. Nella partita serale i Brother hanno incrociato le mazze con il Padova nel game decisivo e valevole anche per il campionato LAB 2018. La forte formazione padovana ha messo il suggello finale chiudendo vittoriosamente l'incontro 13 a 9. Alla fine prima delle premiazioni Paolo Basso ha brevemente ricordato, per chi non ha avuto la fortuna di conoscere Nando Berardi, la sua figura di giocatore, tecnico, dirigente ma soprattutto l'amicizia fraterna che li aveva legati. Questi i premiati: Miglior Lanciatore = Luca Calzavara - Goonies Miglior Battitore = Michele Sartori - Brothers Miglior Difensore = Roberto Berardi - Brothers MVP = Emilio Ponchia - Padova 88 Premio speciale Brothers alle giocatrici: Tiziana Rombi come “Prima Giocatrice della formazione dei Brothers” e a Sara Avanzi. RINGRAZIAMENTI:
Un doveroso ringraziamento a Renzo Tosato, che nonostante un intervento chirurgico importante, ci è stato vicino e si è adoperato con Ramses Caled perchè il campo da gioco fosse nelle migliori condizioni. Un ringraziamento particolare va alle bravissime cuoche e aiutanti che ci hanno deliziato con la loro cucina e la loro grande cordialità: La mitica Bruna Cavasin, le sorelle Laura, Lucia, Raffaella, le amiche Orietta, Mariagiovanna e l'insostituibile Mauro. Un grazie di cuore a Cristina Pellizzer e Mattia Novello per l'impagabile contributo come scorer e allo speaker, nonché Presidente dei River Stones, Moreno Favarotto. Un grazie speciale dai Brothers a Stefano Gemolo che in ricordo della sue stagioni a Treviso ha dato una preziosa mano alla formazione. Per ultimi, ma non per questo meno importanti, ringraziamo i due sponsor:
Sponsor che sono arrivati grazie all'interessamento dei Sig.ri Luca Sbrissa e Marco Meneghetti, pilastri della Società Thunders & Dragons. GRAZIE A TUTTI E ….... CIAO NANDO ! Targa ricordo per Paolo Basso Michele Sartori Miglior Battitore Roberto Berardi Miglior Difensore Treviso Baseball Brothers 2° Classificati Articolo pubblicato su FIBS Veneto e Treviso Today
10/09/2018 In ricordo di “Toro” È scomparso domenica 9 settembre Moreno Vinco, per tutti “Toro”, dopo aver combattuto per anni contro un male incurabile. Giocatore veronese di qualità e persona splendida, che ho avuto la fortuna di allenare nella Selezione Veneto Junior del 1990 al V° Memorial Civelli, lascia un ricordo indelebile in tutto il mondo del baseball. Alla famiglia la vicinanza del Treviso Baseball Brothers e dei River Stones Baseball & Softball Team.
15/09/2018 FABIO BETTO E FORTITUDO BASEBALL UN BINOMIO DI SUCCESSO Altro scudetto per il coach castellano Fabio Betto, a sinistra, con l'arbitro Fabrizi in Gara 1 delle finali Campionato Italiano 2018 Il campionato di baseball di massima serie A1 si è concluso mercoledì 5 settembre con la vittoria della Fortitudo BC Bologna. A parte i quotidiani sportivi nazionali non c'è stata una grande risonanza a livello di testate sportive e non della regione Veneto ma, per chi non lo sa, c’è anche un po’ di Castelfranco Veneto nell'11mo scudetto di baseball conquistato dalla città Felsinea a spese del Parma. Stiamo parlando di Fabio Betto che prima da giocatore e poi da coach ha contribuito a questo ennesimo successo. Fabio ha cominciato a calcare i diamanti giovanissimo a Castelfranco Veneto, per trasferirsi a soli 17 anni a Reggio Emilia, per seguire la sua passione. Nel 1994 l’approdo in massima serie, con il Parma: cinque stagioni ricche di soddisfazioni, a partire dai tre scudetti (il primo proprio nel ’94, poi ’95 e ’97), due coppe dei campioni (’95 e ’98), una coppa delle coppe (’97) e due coppe Italia (’94 e ’96). Nel 1999 il trasferimento sotto le due torri, che all’epoca fece molto scalpore, nel pieno della maturità tecnica e atletica, protagonista in nazionale (europei vinti nel ’97, secondo posto nel ’99, olimpiadi di Atlanta ’96 e Sidney 2000). Per il più vincente, tra gli atleti veneti di squadra, questo è il suo sesto scudetto, tre con la casacca con i colori bolognesi. Giocatore umile, schivo, di poche parole, amatissimo dal pubblico di Bologna e dai suoi compagni, grande professionista è riuscito a chiudere la sua carriera di giocatore con un palmares di quelli pesanti che farebbe impazzire qualsiasi atleta avendo vinto in diciotto anni nella massima serie di baseball: 9 Campionati Italiani, 8 Coppe Italia, 1 Super Coppa Italia, 1 Coppa delle Coppe, 3 Coppe dei Campioni, 1 Campionato Europeo con la Nazionale nel 2000. Senza contare le 6 medaglie di bronzo e una d'argento conferitegli negli anni dal CONI. Il capitano della Unipol Fortitudo, Fabio Betto, decide di appendere il guantone al chiodo alla fine della stagione 2012 rimanendo però sul campo come coach a prestare il suo determinante contributo alla causa biancoblu. Chiude la carriera come pitcher in massima serie imbattuto in regular season nelle ultime due stagioni, con 310 gare e oltre 1563 inning disputati, 123 vittorie a fronte di sole 55 sconfitte (media .691), una media PGL di 3.87, una media di battute valide concesse di .242, appena 3.77 basi ball concesse ogni 9 riprese, 2.87 nelle 14 stagioni nelle quali ha vestito la casacca biancoblu, con la quale ha collezionato 89 vittorie, a fronte di 41 sconfitte. Nel complesso, ha accumulato ben 123 vittorie e una ERA di 3,87 nella massima divisione italiana di baseball. Senza ombra di dubbio, Fabio Betto è stato uno dei migliori lanciatori partenti italiani del baseball moderno, oltre che un atleta che ha avuto una parte importante nella storia gloriosa della Fortitudo baseball. Come coach ha contribuito ai successi del manager Marco Nanni, prima, e ora di Daniele Frignani, e continua a fare la sua parte dando lustro allo sport bolognese, ma anche di riflesso alla città di Castelfranco Veneto e alla sua società che l’ha visto fare i primi lanci. Grazie Fabio! Articolo pubblicato sul sito FIBS Veneto , TrevisoToday , Castelfranco Week e La Tribuna di Treviso
26/9/2018 BUON COMPLEANNO FIELDOFDREAMS.IT!
Oggi il mio sito compie nove anni. In questo lungo periodo trascorso dal lontano 26/9/2009 mi sono adoperato per trovare, raccogliere, tradurre, creare nuove pagine che dessero vita a storie per lo più sconosciute alla maggior parte degli appassionati di baseball e softball. Ho avuto il piacere di essere contattato anche da famose traduttrici di libri di narrativa e saggistica angloamericana che mi hanno chiesto supporto per brani che riportavano termini gergali del baseball. Confesso con grande gioia che il sito ha dimostrato di essere diventato, con tutte le limitazioni di uno “storico” autodidatta ma, per contro, un buon conoscitore della materia, l'almanacco italiano del baseball professionistico USA dove attingere informazioni. Come ogni anno ringrazio tutti coloro che mi fanno visita e vi assicuro che continuerò a riempirlo di nuove avvincenti storie. Paolo Basso
20/12/2018
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